lunedì 23 aprile 2007

Vintage

Il Vintage è un locale ubicato in quel di San Pietro in Cariano in Via Guglielmo Marconi.Non fatevi ingannare dal nome, il quale può portarvi a pensare ad un posto in cui tutto è vintage ( vintage= il vecchio che ritorna fashion). Anzi. Il Vintage fa sfoggio di sé con un arredamento fresco, profumato, che sa “di nuovo”.
All’esterno si nota la grande vetrata che permette l’ingresso nel valpolicelliano locale.Balza subito all’occhio la conformazione.
Tre piani così suddivisi:

Primo pianoà molti tavoli adatti a compagnie numerose o a cene.
Piano terra à quello che si presenta all’entrata. Di fronte c’è il bancone e a sinistra qualche tavolo, per i consumatori fugaci. A destra invece vi è l’onnipresente DJ. Lui sì che è vintage, cari miei lettori. Uno dei rari DJ che lavora con i vinile, sparando House non commerciale di tutto rispetto e da me, grande conoscitore qual sono, gradita . Pollice UP!
Piano inferioreàVisionato solo per curiosità. Molti tavoli anche qui,ma poca gente. Adatto per organizzare qualche festa privata.
Il Top per questo locale è la possibilità di interazione tra i livelli, così esplicata: Cena al primo piano; Caffè “col sgropin” e qualche Cocktail al piano terra; Quattro salti, non in padella, al piano inferiore.

Butel C: “ Si potrebbe organizzare qualcosa vecio!”.

Butel Saval: “ Si dai, figata. Pensaci tu”.

In effetti, i tre livelli del Vintage, se ben gestiti, possono promettere bene. Per ciò che concerne il beveraggio, va detto che i Coktail sono buoni ed i prezzi standard: 5 €. Pollice UP!
La birra, questa bella bionda, va però servita nei boccali e non nei bicchieri da aperitivo.
Con la birra in quei bicchieri, l’effetto visivo non è dei migliori (Vorrei ma non posso). Pollice DOWN!
L’arredamento invece merita. Minimal e molto gradevole, senza sfarzi di Porta Nuoviana memoria.
Alzando gli occhi al cielo, pardon, al soffitto, si notano il sottotetto di legno chiaro e i condotti dell’aria esterni in alluminio, in pieno stile “James Bond e il mistero dell’Amarone rubato”.
Non nascondo la voglia di un giretto a gattoni in quei condotti, con una bottiglia di Amarone trafugata dietro il bancone. Condiscono il tutto lampadari di riso mai demodé e due quadri, ai due lati, molto pulp.
La gente: miscellanea di giovani non troppo giovani (dai 22 ai 35), gradevole e non molesta.
Il mio arrivo al Vintage si è verificato intorno alla Mezzanotte di sabato e gli avventori, ad una rapida occhiata, saranno stati circa settanta. Le donzelle inoltre non mancavano.
Locale adatto a tutti e se qualche sera non sapete dove andare, fateci una salto, merita.
Carina anche l’erba sintetica all’esterno. Mi sono sentito per qualche minuto Tiger Woods con mazza (birra) e pallina (sigaretta). Enjoy!

L'entrata del vintage (h.1:50)


Butel Saval

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran bella recensione, Butel Saval!!
Locale nuovo o sbaglio?? Non ne avevo mai sentito parlare.. per questo, la tua recensione vale doppio!! : )

Butel Saval ha detto...

ah..benvenuto caro alfie!
Il locale credo che sia aperto da qualche mese...comunque era la prima volta per me al vintage.Facci un giro
ogni tanto...è molto carino!

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