lunedì 18 giugno 2007

Il bipolarismo forzato della politica italiana

E’ innegabile che la politica italiana ultimamente stia attraversando un periodo oscuro, in cui la fiducia nelle istituzioni e la credibilità di quest’ultime, stanno perdendo sempre più punti di affezione da parte dei cittadini. La politica forzatamente bipolare, spesso più sfaccettata e divisa all’interno d’ogni singolo blocco, non sta portando i frutti ben sperati.

Intercettazioni telefoniche bipartisan, foto su giornali scandalistici e furibonde liti decorosamente verbali, condiscono il tutto, all’insegna di un caos social politico prettamente italiano.

La soluzione alla moltitudine dei problemi che investono il paese, può essere riassunta in un’ unica parola: collaborazione. Collaborazione tra destra e sinistra, collaborazione all’interno della destra e della sinistra, collaborazione all’interno delle micro galassie che compongono ogni singolo partito.

Se non si parte dal presupposto che l’unione fa la forza, per il bene della comunità, quindi implicitamente, per il bene degli elettori, la politica si ridurrà ad un inutile cianciare, facendo sprofondare ulteriormente chi, prima, “non se la passava poi tanto bene”.

Della serie, si stava meglio quando si stava peggio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

già... tallone d'Achille dell'attuale "sinistra"(meglio dire Unione). Il centro-destra ne soffre obiettivamente meno (a parte scaramucce tra UDC e Lega, o Follini e Berlusconi...) per il semplice motivo che nella CdL non c'è una vera democrazia ma una ristrettissima oligarchia, per non dire monarchia (indovinate di chi). L'Unione per avere i numeri in parlamento è costretta a raccattare tutti i partitini, ognuno con le sue pretese. E' ridicolo pernsare che il partito radicale e il bigottissimo Udeur facciano parte della stessa coalizione, questo porta inevitabilmente a degli scontri all'interno delle stesse alleanze ancor prima di quelli di opposta fazione politica.
La spaccatura che c'è nella popolazione (praticamente 50/50) non fa altro che alimentare questo fenomeno, risolvibile solo in parte con una nuova legge elettorale.

Forse con la nascita del Partito Democratico o della Sinistra Europea le cose potrebbero cambiare... chi vivrà vedrà!

saluuut

Butel Saval ha detto...

Prof. Pize, concordo pienamente ciò che hai detto. In effetti, la cdl è una monarchia, con un mona-rca che tenta in tutti i modi di mantenere salda la sua leadership.Inoltre, la notevole differenza tra i partiti che compongono l'unione porta inevitabilmente ad eterni scontri.
Mastella e co. li manderei troppo a f...are un giro.

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